di don Carlo Covoni
È con immensa gioia che vi comunico una bellissima notizia:
Sabato 16 aprile alle ore 18,30 durante S. Ecc. Monsignor Ernesto Vecchi - Vescovo ausiliare e Vicario generale
dell'Arcidiocesi – conferirà il ministero dell'accolitato all’Ing. MASSIMO CRABOLEDDA nostro caro parrocchiano da
tanti anni. |
Massimo Craboledda è conosciuto e apprezzato da molta parte
della Comunità, sia per la sua attiva collaborazione nel Bollettino
Parrocchiale, sia per i servizi che svolge in
Parrocchia, mettendosi a disposizione per qualunque cosa necessiti, con molto
spirito costruttivo, curando il servizio all’altare le letture, il gruppo
post-Cresima ecc.
L'accolitato è un ministero istituito, conferito ad un
laico per aiutare il sacerdote nell'adempimento del ministero pastorale,
soprattutto come Ministro straordinario dell’Eucaristia.
Per questo,
Quando il Padre comboniano sta
confessando è ingiusto chiedergli di sospendere o affrettare le confessioni per
venire a distribuire la comunione; d'altra parte, mentre è consolante, per un
parroco constatare che molte persone desiderano comunicarsi, è però doveroso
non creare disagi sia per la lunga attesa in processione per accedere alla
mensa eucaristica, sia svuotando il confessionale.
Perciò con un ministro dell'Eucaristia a fianco, il Confessore può
continuare tranquillamente a confessare e il tempo della comunione viene dimezzato, con sollievo e serenità per tutti.
Un’altra bellissima missione che l’Accolito Massimo
potrà compiere in qualità di Ministro straordinario
dell’Eucaristia, sarà di portare la comunione alle persone anziane o
ammalate che non possono uscire di casa e che troverebbero tanto conforto
ricevendo Gesù Eucaristia e a chi, anche se giovane ma temporaneamente
immobilizzato, voglia ricevere
Quando vi sarà la necessità, le prime volte potrò anche
accompagnarlo personalmente per presentarlo a chi eventualmente ancora non lo
conoscesse e in un secondo tempo, quando andrà da solo, lo precederò nel caso
l’infermo mi chieda di essere confessato.
Naturalmente, tanti altri sono i compiti dei quali l’accolito
– in collaborazione con il Sacerdote – si fa carico, ma la
possibilità di facilitare con più frequenza l’accesso alla Mensa
Eucaristica anche agli infermi è per me prevalente.
Poter attuare questo semplice programma mi conforta perché so già
che porterà molta ricchezza spirituale a tante anime della nostra Comunità.
In attesa del giorno di gioia e di festa, diamo lode al
Signore per questa grazia che ha voluto concedere alla nostra Parrocchia e
invito tutti a pregare per questo.
Il Signore ci aiuti sempre!