EURO, UN ANNO DOPO

di Matteo Corelli

E cosi, è passato ormai un anno dall’introduzione della nuova moneta dell’Unione Europea, e a fine febbraio (lo stesso periodo in cui scomparve un anno fa la lira) festeggerà il primo compleanno di "figlia unica" nella nostra amata Italia. Non so quanti di voi ricorderanno che proprio il febbraio scorso scrissi un pezzo sulla definitiva introduzione dell’Euro elencando pregi e difetti che la nuova valuta avrebbe portato con sè. Ebbene, scrivo quest'articolo per rivedere in parte le mie affermazioni, e per costatare qualche cambiamento. In effetti, ancora oggi ci lamentiamo del rincaro dei prezzi a causa dell’arrotondamento, e a quanto pare la questione andrà avanti parecchio, visto che il costo della vita sembra salire e nessuno può o vuole fare qualcosa in merito.

Ancora oggi le carte di 100, 200 e 500 Euro sono troppo grandi per i normali portafogli, quindi si rese necessario fabbricarne di più capienti, che però a loro volta sono troppo grandi per le normali tasche dei pantaloni; anch’esse allora dovranno essere allargate, ma a quel punto i pantaloni saranno troppo piccoli per tasche di tale misura e così via... finchè solo coloro che stazzano sopra i 200 chili potranno andare in giro con banconote di quel taglio, innescando un meccanismo di identificazione secondo cui "grasso = ricco". Quindi un giorno tutti potremo portare con noi un sacco di soldi, ma non riusciremo mai a spenderli perchè nessun negozio avrà porte abbastanza grandi da far passare i nostri… portafogli. Vivremo sommersi nel nostro denaro, che alla fine ci soffocherà. Davvero una brutta morte!

Infine, ancora oggi sussistono i soliti problemi di scambio di monete: nell’altro articolo presentai l’esempio del carrello da spesa che ora funziona con 2 Euro; prestate attenzione a non dare questi soldi a qualche furbetto che vi offre il suo carrello con 500 lire dentro! E state anche attenti alle ormai famigerate monete peruviane (o forse mongole, non ricordo bene), esattamente uguali ai nostri 2 Euro ma col valore di circa 500 lire (che coincidenza! Strano, vero?), perchè traggono in inganno tutte le macchine elettroniche. Devo invece ammettere che riguardo ai cinema mi sono sbagliato: mentre in alcuni multisala di periferia in biglietto intero costa 7,25 Euro e 5,25 il mercoledì, le sale del centro di Bologna ne chiedono 7 (e 5 il mercoledì), con un risparmio non indifferente. Certo, per cercare un posto auto c’è da impazzire, ma vi assicuro che in zona Fiera in un mercoledì delle feste natalizie alle 22,30 la situazione non migliora un granchè. Può sembrare poco, ma per me è stata una sorpresa positiva. Il nostro viaggio insieme all’Euro continua, attenzione ai sobbalzi!

(ERRATA CORRIGE: nel bollettino di febbraio 2002 affermai che il valore di 2 Euro è quattro volte superiore a quello delle 500 lire: qualsiasi persona con un numero sufficiente di neuroni ancora in funzione - quindi tutti tranne me - capirebbe che invece vale otto volte di più. Non si dica in giro che non ammetto i miei errori!)