INNAMORAMENTO E AMORE

di Luigi Gozzoli

Questo è il titolo di un bel libro del sociologo Francesco Alberoni che non intendo qui nè riassumere nè recensire. Ho saputo che ci si innamora anzitutto per una reciproca attrazione fisico-estetica, poi si avverte un crescendo di emozioni misteriose provenienti - assicurano gli esperti - dal cuore. Ma il profeta Geremia (17,9) osserva che "il cuore più di ogni altra cosa è fallace e difficilmente guaribile; chi lo potrà conoscere?" Commento. Proprio così: il nostro cuore risulta, ad un attento esame, fragile, ballerino, ingannevole, imprevedibile, irrazionale. E le sue pulsioni sono difficili da analizzare e gestire. Esso provoca - come scrive Alberoni - il noto fenomeno dell’innamoramento CHE E’ UN CONCETTO ESTRANEO AL CRISTIANESIMO, almeno per quanto riguarda i rapporti sentimentali. La Bibbia, infatti. parla sempre di Amore: con la "A" maiuscola (=carità-àgape) e mai, nemmeno nel Cantico dei Cantici, di un’innamoramento erotico. il quale invece, diffondendosi oggi sempre più tra le coppie, diventa una specie di ideologia psicologica insuperabile perchè - si dice- al cuore non si comanda e funziona come una mina dirompente posta sotto la stabilità delle famiglie. Esempio: "ci siamo amati tantissimo - gracchiano alla televisione certi eroi da rotocalco - adesso, non più. Rimaniamo buoni amici ed ognuno per la sua strada". Rispondo. Quali amici!? Non sapete "come" avete cominciato nè "perché" avete finito. Mi chiedo: che fare? L'errore nasce all’origine e consiste in sostanza nell’aver usato pochissimo raziocinio. Dunque, occorre tornare urgentemente all’amore di testa, all'amore-carità, all'umile e reciproca dedizione. Perchè Dio ci ha dato il cuore (viscere, secondo il testo ebraico) per le emozioni intime, che in sè non sono male, ed il cervello onde usare la ragione che dovrebbe presiedere, da regina, a tutti i nostri atti. Se pertanto i giovani tenessero presente questa semplice regola eviterebbero tanti disastri e così forti dolori per mamma e papà. E non ci si venga a dire che "oggi fanno tutti così"! Per i cattolici questo non giustifica nulla ma è un cedimento della loro vera identità verso un cristianesimo "né caldo né freddo".

Dice il libro dell’Apocalisse (3,16): "Magari tu fossi caldo o freddo! Ma poichè sei tiepido, non sei cioè nè caldo nè freddo, sto per vomitarti dalla mia bocca". Concludo senza giudicare nessuno. Di questo andazzo, soffrono soprattutto i bambini ed in modo incancellabile. Oggi è diffuso un "buonismo" di maniera che, da una parte di loro tutto perchè stiano occupati, dall'altra gli nega il fondamentale diritto di avere un padre ed una madre uniti. E’ l’egoismo di coppia, laico e moderno, contrabbandato come grande conquista liberale. Mentre Gesù ha detto: "Lasciate die i fanciulli vengano a me".