IL
CAMMINO CONTINUA
!
di
Annetta Ventura
«Gentile
signora,
è
necessario iniziare lattività di AC per questanno,
tuttavia mi pare di cogliere qualche incertezza per quanto
riguarda la partecipazione; i giorni, gli orari, gli argomenti
delle riunioni; la mancanza di unione del gruppo.
Il gruppo
continuerà ad esistere.
So che le cose
dovrebbero funzionare meglio. Dipende dai caratteri delle persone.
Fra le tante cose che il Cristianesimo insegna cè una
virtù che si chiama carità, ha il compito
di insegnarci, per amore di Dio, ad amare e trattare come
fratelli anche quelli che hanno un carattere pessimo e che dicono
male di noi.
E allora
perché non lasciarci avvincere e trasportare da questa virtù!
La lettera, senza
data, era con un gruppo di documenti degli ultimi anni 60.
È stata una
sorpresa trovare la frase: Il gruppo continuerà ad esistere.
Proprio in quei giorni, quarantanni dopo quella lettera, il
parroco aveva ripetuto:lAzione cattolica va avanti.
Dai tempi
della lettera alla presidente di allora, sono cambiate tante cose.
È cambiato il mondo. Con esso è cambiata
Sono cambiati
i tempi della vita, i problemi da affrontare, i linguaggi, i modi
di incontrarsi e di confrontarsi. Ci sono mali antichi e sempre
attuali. Ma molte cose non sono cambiate.
In termini
nazionali ed internazionali, lAC è unassociazione
numerosa, la cui vivacità cambia un po a seconda dei
luoghi e delle situazioni, unassociazione che è capace di
ascoltare, di parlare e di incontrare la vita di tante persone.
I difetti non mancano,
lo sappiamo.
A volte il
cammino che si fa insieme non sembra corrispondere alle aspettative
di tutti. E la vita associativa può diventare faticosa.
LAC
vive la vita della nostra Chiesa, del nostro Paese, del nostro
tempo, cercando di stare in esso come il lievito, in modo poco
appariscente, ma responsabile.
E se qualcuno
seguirà il consiglio che il parroco ha scritto nel bollettino
del mese scorso, potrà rendersi conto e sperimentarlo.
Don Carlo,
nelle riunioni parrocchiali di ogni seconda domenica del mese,
continua ad insegnarci che possiamo riflettere, con il contributo
di tutti possiamo crescere insieme nella fede, costruire da laici
la comunità cristiana, essere al servizio della Chiesa, animare
da cristiani la società civile.
E per
lAC la parrocchia è un contesto ecclesiale di insuperata
validità; in essa continua a spendersi nel servizio pastorale e
missionario; in essa continua ad attingere la formazione.
Ma dire
«parrocchia» non significa dire solo attività pastorali, la
parrocchia è una comunità radicata in un territorio e
significativa per esso, in dialogo con tutti e non chiusa sulle
sue proprie iniziative.
Impegnarsi
per la parrocchia vuol dire anche andare vicino a tutti nei
luoghi di tutti; mettere a frutto e testimoniare le molte risorse
dei laici, preziose e non sempre conosciute o sfruttate;
annunciare il Vangelo negli ambienti e nei luoghi della vita. In
un certo senso vuol dire vivere la parrocchia con lo stesso
affetto con cui ci impegniamo in famiglia.
A
chi può interessare, questi sono gli appuntamenti per
linizio del prossimo mese:
¨
In Parrocchia: il 2 febbraio, primo venerdì del
mese, alle h 18.30
¨
In Diocesi: il 3 febbraio ci sarà lannuale Convegno
per la vita e la partecipazione al pellegrinaggio diocesano
al Santuario di S. Luca in preparazione alla Giornata per
¨
In Parrocchia: il 4 febbraio (h.10) ci sarà la
consueta adorazione meditata, sostenuta dai vari gruppi
associativi presenti in parrocchia e dal coro, sul tema: «La
nostra offerta nellofferta del Cristo »