IN
MEMORIA
Ciao,
Celestina!
di
Luisa Lipparini Leonardi
Il giorno 5
Maggio ultimo scorso, dopo lunghi giorni di sofferenza, mia
suocera
Celestina Ghelfi Leonardi si è spenta
dolcemente. Appena il suo spirito se ne è andato, portando con
sé ogni dolore terreno, il suo viso ha assunto una espressione
tanto serena e sorridente da donare consolazione al figlio e a
noi che restavamo a piangere lo sua mancanza.
Adesso sono nella
sua casa, debbo mettere le mani su tutte le cose che le sono
appartenute cercando di vuotare quanto più possibile
armadi e cassetti.
Lei aveva 93 anni
e il solo pensiero di eliminare anche solo una parte delle tracce
della sua vita è abbastanza sconvolgente! Mi siedo sul letto e
comincio a pensare agli ultimi tempi, quando lei soffriva molto;
in quei momenti abbiamo avuto lo fortuna di stare sempre insieme,
unite davanti a un dolore fisico capace di annullare ogni difesa,
così ci siamo rivelate a vicenda il Iato più bello e più dolce
del nostro carattere. Questo ci ha permesso di lasciarci con una
sensazione di grande serenità.
Ora apro una
scatola: è piena di pizzi che, naturalmente, spettano a me
perché sono l'unica nuora! Prendo due nastri, mi serviranno per
legare le tendine e fare bella mostra dei vasi fioriti e così
ogni volta che li guarderò potrò ricordarla.
Ecco una seconda
scatola: contiene tanti gomitoli e matasse di lana colorata;
questi li darò a una cugina che confeziona bambole!
Ah, ora ricordo, c'è una nipote che
desidera le sue ricette. Bene! Le metto da parte, ma questa
nipote era veramente sincera e affettuosa e merita anche un belloggetto
che le ricordi lo Zia ...
Ecco un pacco di
foto, chiamo mio marito: Umberto vieni a vedere!
Sai, cominceremo
domani a buttare via la roba!