Dal Magistero di Giovanni Paolo II
DOPO
LENCICLICA
A cura
di Maria Carla Papi
Dopo
linterruzione per la commemorazione di S.S. Giovanni Paolo
II, riprendiamo la riflessione sulle Norme stabilite dalla redemptionis
Sacramentum, scaturita a seguito dellEnciclica Ecclesia
de Eucharistia.
In particolare,
dopo aver osservato tutto quanto concerne la materia eucaristica,
ossia la sostanza del pane e del vino e la o le preghiere
eucaristiche che in diverso modo accompagnano il rito durante
lanno liturgico, a seconda del tipo di celebrazioni,
facciamo il punto su alcuni passi che più da vicino riguardano i
fedeli
Capitolo IV-
1.
La materia della Santissima Eucaristia
[80.]
LEucaristia sia proposta ai fedeli anche «come antidoto,
che ci libera dalle colpe quotidiane e ci preserva dai peccati
mortali», [cfr Conc. Ecum. Trid., Sess. XIII, 11 ottobre
1551, Decr. sulla Ss. Eucaristia, cap. 2] come è posto in luce
nelle diverse parti della Messa. Quanto allatto
penitenziale collocato allinizio della Messa, esso ha
lo scopo di disporre i partecipanti perché siano in grado di
celebrare degnamente i santi misteri; tuttavia, «è privo
dellefficacia del sacramento della Penitenza» e, per
quanto concerne la remissione dei peccati gravi, non si può
ritenere un sostituto del sacramento della Penitenza.
[81.] La consuetudine della Chiesa afferma,
inoltre, la necessità che ognuno esamini molto a fondo se stesso,
affinché chi sia conscio di essere in peccato grave non celebri
[82.] Inoltre, «
§
No alla comunione in massa senza discernimento
[83.] È
certamente la cosa migliore che tutti coloro che partecipano ad
una celebrazione della santa Messa e sono forniti delle dovute
condizioni ricevano in essa la santa Comunione. Talora, tuttavia,
avviene che i fedeli si accostino alla sacra mensa in massa
e senza il necessario discernimento. È compito dei
pastori correggere con prudenza e fermezza tale abuso.
[84.]
Inoltre, se si celebra la santa Messa per una grande folla o, per
esempio, nelle grandi città, occorre che si faccia attenzione
affinché per mancanza di consapevolezza non accedano alla
santa Comunione anche i non cattolici o perfino i non cristiani,
senza tener conto del Magistero della Chiesa in ambito dottrinale
e disciplinare.
Spettano
quindi ai pastori gli opportuni avvertimenti da osservare
rigorosamente.
§
Occorre darsi tempo per la confessione
Per evitare
confessioni affrettate, o che impediscano lattiva
partecipazione alla S. Messa, è bene che fedeli siano
accortamente guidati alla pratica di accedere al sacramento della
Penitenza al di fuori della celebrazione della Messa, in orari
stabiliti, di modo che la sua amministrazione si svolga con
tranquillità e a loro effettivo giovamento, senza che siano
impediti da una attiva partecipazione alla Messa.(86)
[87.] Si premetta
sempre alla Prima Comunione dei bambini la confessione
sacramentale e lassoluzione.[Cf. Codice di Diritto Canonico,can.
914; S. Congr. per
2. La
distribuzione della santa Comunione
[88.] I fedeli di
solito ricevano
§
Pane fresco!
Come ricordava
sempre il Card. Lercaro, il pane eucaristico deve essere
fresco
almeno la domenica. A questo proposito, al p.
86, si raccomanda che «i fedeli possano ricevere
[90.] «I fedeli si comunicano in
ginocchio o in piedi, come stabilito dalla Conferenza dei
Vescovi», e confermato dalla Sede Apostolica. «Quando però si
comunicano stando in piedi, si raccomanda che, prima di ricevere
il Sacramento, facciano la debita riverenza, (secondo I principi
e le Norme del Messale Romano) ».
[91.] Nella
distribuzione della santa Comunione è da ricordare che «i
ministri sacri non possono negare i sacramenti a coloro che li
chiedano opportunamente, siano disposti nel debito modo e non
abbiano dal diritto la proibizione di riceverli». Pertanto, ogni
cattolico battezzato, che non sia impedito dal diritto, deve
essere ammesso alla sacra comunione. Non è lecito, quindi,
negare a un fedele la santa Comunione, per la semplice ragione,
ad esempio, che egli vuole ricevere lEucaristia in
ginocchio oppure in piedi. (sembra strano, ma da qualche parte
succede!)
[92.] Ogni fedele
ha sempre il diritto di ricevere, a sua scelta, la santa
Comunione in bocca, ma se vuole ricevere il Sacramento sulla mano,
nelle regioni in cui
[93.] È necessario che si mantenga sempre
luso del piattino per
[94.] Non è consentito ai fedeli di
«prendere da sé e tanto meno passarsi tra loro di mano in
mano» la sacra ostia o il sacro calice. In merito, inoltre, va
rimosso labuso di particolari assunzioni dellEucaristia
allAltare, anche sotto le due specie, o che gli sposi
durante
[95.] Il fedele
laico «che ha già ricevuto
[96.]
In alcuni luoghi dove vige,
per concessione, la consuetudine particolare di benedire il pane
e distribuirlo dopo
3.
[97.] Ogni volta
che celebra la santa Messa, il Sacerdote deve comunicarsi
allaltare al momento stabilito dal Messale; mentre il
popolo intona i canti eucaristici che accompagnano la
comunione dei fedeli e si avvia processionalmente alla mensa
eucaristica.
[99.]