di Maria Carla Papi
La trama (più o meno
…)
L'anziano curatore del Louvre, Jacques Saunière, viene trovato morto disposto per terra come l'uomo di Vitruvio, celebre opera di Leonardo da Vinci. Inizia così
per Robert Langdon, professore di simbologia religiosa
all'Università di Harvard, un viaggio alla scoperta
del più grande dei misteri dell'umanità: il Santo Graal. Accompagnato da Sophie Neveu, nipote del curatore ucciso, dovrà ripercorrere
indizi nascosti nelle più affascinanti opere d'arte spostandosi da Parigi a
Londra. La chiave del mistero fu custodita per secoli dal Priorato di Sion il
misterioso protagonista di diverse opere di fantasia e non. Anche
se è
stato rappresentato in modi tra loro molto
diversi, che vanno dalla più potente tra le società segrete della storia
occidentale ad una farsa dei Rosacroce, l'unico Priorato di Sion di cui si
hanno notizie storiche certe è stato fondato il 7 maggio 1956 ad Annemasse da
Pierre Plantard. La presunta antica istituzione, è,
secondo la storiografia ufficiale, solo una elaborata
invenzione da parte di questa più recente associazione. Una «Abbazia di Nostra
Signora del Monte Sion» è stata effettivamente fondata nel
… GRATTADAVINCI, CHE È MEGLIO!
Nell’imminenza dell’uscita del film, la volta scorsa
abbiamo lanciato l’allarme su questa pellicola indegna – quanto il
libro! – di essere causa di spesa anche solo di
pochi Euro. Meglio una pizza, o se proprio avete buon cuore, meglio darli in
beneficenza! Insomma non se ne può più di Codici e di misteri!
Chi era realmente Leonardo da Vinci? Perché
Monna Lisa, nel celebre ritratto della Gioconda, sorride? Perché – sostiene sempre Brown – il
grande pittore rinascimentale proteggeva un distruttivo codice segreto?
Vittorio Sgarbi a Matrix ha
sbriciolato le «fanfaluche» di Dan Brown commentando il Cenacolo (tempera a fresco), realizzato
da Leonardo tra il 1495 ed il 1497. Tuona Sgarbi: «Non c'è
nessuna Maria Maddalena al fianco del Gesù dell'Ultima cena, è
semplicemente la tradizionale immagine effeminata del giovane apostolo
Giovanni. Leonardo ha raffigurato la scena nel momento in cui Cristo ha appena
pronunciato le parole “uno di voi mi tradirà”. E Giovanni,
preoccupato, è chinato verso Pietro evidentemente per chiedergli chi, fra di loro, può mai tradire Gesù.»
Sgarbi, in diverse interviste non recede, continua a giurare che il
giovane più vicino a Gesù è Giovanni, non
Se Dan Brown ha
cambiato la biografia di Gesù, non è andata meglio all’Opus Dei, trattata come un
fabbrica di assassini. Pure, l’Opus Dei ha tentato un dialogo con
Intanto,
persino i musulmani hanno reagito in difesa del “profeta Gesù” e in
India è stata proibita la distribuzione del film e, dato che a loro vengono in fretta i cinque minuti, il presidente di
un’associazione islamica ha detto che faranno di tutto perché il film non
venga visto in India, pronti anche a ricorrere alla violenza se necessario.
Insomma – violenza a parte - Gesù è stato difeso meglio fuori casa
che fra i suoi. Se ha meritato tanta difesa come
profeta, cosa avrebbe meritato da noi che lo sappiamo Figlio di Dio?
Il Card. Ruini intervenendo all'assemblea della Cei
ha detto che: 'Il Codice da Vinci offre alla Chiesa
l'occasione di un'opera capillare di catechesi':
Per il
presidente dei vescovi italiani il film tratto dal
libro di Dan Brown è anche
occasione 'prima ancora, di informazione storica'
per aiutare 'la gente a distinguere con chiarezza i dati certi delle origini
e dello sviluppo storico del cristianesimo dalle fantasie e dalle falsificazioni'.
Per aderire
nel nostro piccolo a questo invito diamo di seguito
alcune informazioni: cos’è l’Opus Dei?
Opus Dei
L'Opus Dei è una Istituzione della Chiesa cattolica, fondata da san Josemaría Escrivá.
Prima di essere eretto in Prelatura,
l'Opus Dei era già una
unità organica, composta da laici e sacerdoti che cooperano a un compito
pastorale e apostolico di ambito internazionale. Questo specifico compito
cristiano consiste nel diffondere l'ideale della santità in mezzo al mondo, nel
lavoro professionale e nelle circostanze ordinarie di ciascuno.
Paolo VI e i successivi Romani Pontefici stabilirono che
fosse studiata la possibilità di dotare l'Opus Dei di una configurazione giuridica adeguata alla sua
natura, che, alla luce dei documenti conciliari, avrebbe dovuto essere quella
della prelatura personale.
L'Opus Dei fu
eretto da Giovanni Paolo II in prelatura personale di
ambito internazionale, mediante
Le prelature personali
Il Concilio intendeva delineare una
nuova figura giuridica, caratterizzata dalla flessibilità, per contribuire
all’effettiva diffusione del messaggio e della vita cristiana:
l’organizzazione della Chiesa rispondeva così alle esigenze della sua
missione, che si inserisce nella storia degli uomini.
Le prelature personali, auspicate,
come detto, dal Concilio Vaticano II, sono istituzioni rette da un Pastore (un
prelato che può essere vescovo, nominato dal Papa, e che governa la prelatura con potestà di regime o giurisdizione); oltre al
prelato vi è un presbiterio, composto di sacerdoti secolari, e vi sono i fedeli
laici, sia uomini che donne.
Pertanto, le prelature personali
sono istituzioni che fanno parte della struttura gerarchica della Chiesa, cioè una delle forme di auto-organizzazione che
Per saperne di più, sull’Opus
Dei e sul Codice da Vinci, visitare il sito www.opusdei.it
In conclusione, qualche nota di leggerezza:
fra le masse che si avventano sul Cenacolo (pare che non ci siano possibilità
di prenotazioni per due anni!), i milioni di lettori (3.000.000 finora solo in
Italia su 50.000.000 nel mondo: ma non eravamo un paese che non leggeva più??) senza contare gli spettatori del film, i visitatori del
Louvre e poi gadgets, T-shirt con
La bella notizia è che a Cannes il film è stato stroncato!!
Ecco alcuni commenti della stampa mondiale:
"è brutto quasi come il libro e Tom
Hanks è uno zombie" (Peter
Brunette, Boston Globe)
"la frase considerata la chiave
del film ("Tu sei l'ultima discendente di Gesù Cristo") è
stata accolta da risate o piuttosto sghignazzi e questo riassume tutto"
(Gerson da Cunha, Times of India)
"[...] Tom Hanks,
quando non partorisce idee geniali, ha l'aria di uno con il mal di mare".
[...] Nessuno può scambiare Dan Brown
per un teologo serio, così come nessuno può scambiare Ron
Howard per Fellini." (Times)
Se tanti sono rimasti affascinati da questo
fenomeno, tanti sono anche i disincantati: pongo come esempio per tutti questo commento tratto da un blog
di giovani sul fenomeno del Codice.
Michele emichele77@hotmail.com (17-05-2006)
Sapete perchè la religione cristiana-cattolica sta pian piano perdendo fedeli? Perchè c'è sempre nuova gente che
tenta di annebbiare le realtà storiche con stupidaggini senza fondamenta e non
c'è nessuno che tenta di contrastare queste voci. Questo libro è palesemente una
pura manovra commerciale, ma ciò che deve fare paura cari miei è che se si tocca una qualsiasi altra religione succede il finimondo.
Per esempio le vignette raffiguranti Maometto. Anche quelle erano pura invenzione ma è diventato un caso mondiale. La religione
cattolica invece dovrebbe far finta di nulla se viene
minata (anche se per interessi puramente commerciali e non con intenti
rivoluzionari) la sua base storica e teologica? Svegliamoci un pochino e
incominciamo a far valere anche la nostra fede e a difendere le verità storiche
che solo gli agnostici e gli atei vogliono cambiare. Vi faccio notare che
l'ignoranza dilaga e ciò lo si può notare anche
leggendo i commenti inseriti in queste pagine: c'è molta gente che (scusate ma
è così) ignorantemente crede che la storia inventata
in questo libro sia in qualche modo vera. Si, certo....allora
io sono Frodo e ho l'anello del potere !!!!! Fedeli e religiosi diffondiamo la
verità sulla religione, è questa la nostra missione è questo che ci ha
insegnato Gesù (quello vero)!!!! In termini algebrici
"Il codice da Vinci" sta a "Brown Dan" come
"Topolino" sta a "Walt Disney"
Insomma, per dirla con Chesterton, il
problema non è l’uomo che non crede, ma l’uomo
che crede a tutto.
Iniziamo a essere meno creduloni e
facciamo tutti un sano boicottaggio economico a questo prodotto sia editoriale
che cinematografico.
E per saperne di più, si può anche giocare
con il bel gioco on line fatto di giovani dell’Opus
Dei: il GrattaDaVinci.
Dicono gli autori: il sito GrattaDaVinci.it è un gioco on-line, che vuole indirizzarvi
verso la verità storica partendo dai contenuti del libro e del film. Non
abbiamo pretese di infallibilità, ma ci siamo
documentati. Speriamo che vi diverta.
www.grattadavinci.it