LA QUESTIONE “DA VINCI” …

di Maria Carla Papi

 

La trama (più o meno …)

L'anziano curatore del Louvre, Jacques Saunière, viene trovato morto disposto per terra come l'uomo di Vitruvio, celebre opera di Leonardo da Vinci. Inizia così per Robert Langdon, professore di simbologia religiosa all'Università di Harvard, un viaggio alla scoperta del più grande dei misteri dell'umanità: il Santo Graal. Accompagnato da Sophie Neveu, nipote del curatore ucciso, dovrà ripercorrere indizi nascosti nelle più affascinanti opere d'arte spostandosi da Parigi a Londra. La chiave del mistero fu custodita per secoli dal Priorato di Sion il misterioso protagonista di diverse opere di fantasia e non. Anche se è

Casella di testo: Altro che segreto!
È accertato, che gli egizi seguirono delle regole ben determinate nell’esecuzione delle loro statue e pare che, nelle diverse epoche, essi abbiano utilizzato canoni differenti. Secondo alcuni studiosi, sembra che essi abbiano stabilito come unità di misura (modulo), prima la lunghezza del piede, successivamente quella del dito medio. L’intero corpo umano dalla pianta dei piedi fino alla sommità del cranio doveva misurare esattamente 19 volte la lunghezza del dito medio.
Anche i Greci utilizzarono canoni diversi; fra questi uno dei più importanti fu quello di Lipsio, tramandato da Vitruvio, che fu utilizzato anche in tutto il Medioevo. Il modulo di questo canone è la testa contenuta esattamente otto volte nel corpo umano.
Leonardo Da Vinci accettò la regola del "quadrato degli antichi", secondo la quale l’uomo con le braccia aperte può essere inscritto in un quadrato; inoltre egli dimostrò che, se le braccia sono leggermente sollevate dalla posizione orizzontale e le gambe alquanto divaricate, la figura umana può essere inscritta in un cerchio il cui centro corrisponde all’ombelico. Fu così  che disegnò l’uomo vitruviano.
 stato rappresentato in modi tra loro molto diversi, che vanno dalla più potente tra le società segrete della storia occidentale ad una farsa dei Rosacroce, l'unico Priorato di Sion di cui si hanno notizie storiche certe è stato fondato il 7 maggio 1956 ad Annemasse da Pierre Plantard. La presunta antica istituzione, è, secondo la storiografia ufficiale, solo una elaborata invenzione da parte di questa più recente associazione. Una «Abbazia di Nostra Signora del Monte Sion» è stata effettivamente fondata nel 1099 a Gerusalemme da Goffredo di Buglione, ovviamente non ha nulla a che vedere con il moderno "priorato" inventato da Pierre Plantard. e con i cavalieri templari: secondo Dan Brown, autore del romanzo da cui è stato tratto il film, si tratta di un segreto che potrebbe compromettere i fondamenti del Cristianesimo, almeno nella versione tramandata dalla Chiesa Cattolica: la discendenza di Gesù, derivata dal presunto matrimonio con la Maddalena (sic!). secondo l’aberrante (più che fantasiosa) ricostruzione il Santo Graal. Quest'ultimo – secondo il romanzo – non è, come la tradizione ha sempre creduto, una coppa in cui fu raccolto il sangue di Cristo, ma una persona, Maria Maddalena, la vera «coppa» che ha tenuto in sé il sang réal – in francese antico il «sangue reale», da cui «Santo Graal» –, cioè i figli che Gesù Cristo le aveva dato. La tomba perduta della Maddalena è dunque il vero Santo Graal. Apprendiamo inoltre che Gesù Cristo aveva affidato una Chiesa che avrebbe dovuto proclamare la priorità del principio femminile non a san Pietro ma a sua moglie, Maria Maddalena. e che non aveva mai preteso di essere Dio. Sarebbe stato l'imperatore Costantino (280-337) a reinventare un nuovo cristianesimo sopprimendo l'elemento femminile, proclamando che Gesù Cristo era Dio, e facendo ratificare queste sue idee patriarcali, autoritarie e anti-femministe dal Concilio di Nicea (325). Ecco allora la caccia al nuovo ‘Santo Graal, ecco il progetto da parte della Chiesa di sopprimere la verità su Gesù Cristo e sul suo matrimonio, eliminando fisicamente la sua discendenza. Ma nonostante i secoli il Priorato di Sion resiste con il suo segreto. I presunti appartenenti a questo Priorato (come Leonardo) lasciano però degli indizi e allora l’Opus Dei entra in campo con i suoi sicari …

 

… GRATTADAVINCI, CHE È MEGLIO!

 

Nell’imminenza dell’uscita del film, la volta scorsa abbiamo lanciato l’allarme su questa pellicola indegna – quanto il libro! – di essere causa di spesa anche solo di pochi Euro. Meglio una pizza, o se proprio avete buon cuore, meglio darli in beneficenza! Insomma non se ne può più di Codici e di misteri!

Chi era realmente Leonardo da Vinci? Perché Monna Lisa, nel celebre ritratto della Gioconda, sorride? Perché – sostiene sempre Brown – il grande pittore rinascimentale proteggeva un distruttivo codice segreto? Vittorio Sgarbi a Matrix ha sbriciolato le «fanfaluche» di Dan Brown commentando il Cenacolo (tempera a fresco), realizzato da Leonardo tra il 1495 ed il 1497. Tuona Sgarbi: «Non c'è nessuna Maria Maddalena al fianco del Gesù dell'Ultima cena, è semplicemente la tradizionale immagine effeminata del giovane apostolo Giovanni. Leonardo ha raffigurato la scena nel momento in cui Cristo ha appena pronunciato le parole “uno di voi mi tradirà”. E Giovanni, preoccupato, è chinato verso Pietro evidentemente per chiedergli chi, fra di loro, può mai tradire Gesù.»

Sgarbi, in diverse interviste non recede, continua a giurare che il giovane più vicino a Gesù è Giovanni, non la Maddalena. E porta ad esempio altri ritratti giovannei molto simili nelle fattezze. E che Leonardo, uomo di scienza, ha interpretato alla lettera i Vangeli. Tutto il resto è fantasia di romanzieri - Dan Brown in testa - e, aggiunge che il libro è una "pataccata" è "idiota e stupido", oltre che "pornografico". Questo per limitarci ai primi aggettivi usati dal critico d’arte prima che s’accalorasse.

Afferma poi che l’ispirazione di Leonardo, proprio perché aderente ai Vangeli, come la Sindone, rimanda al divino … E si scandalizza perché la Chiesa e i credenti tutti dovrebbero reagire con meno mitezza.

Se Dan Brown ha cambiato la biografia di Gesù, non è andata meglio all’Opus Dei, trattata come un fabbrica di assassini. Pure, l’Opus Dei ha tentato un dialogo con la Sony (che distribuisce il film), richiedendo che – almeno nei titoli di testa del film – fosse scritto che «si tratta di opera di fantasia».

La Sony non ha neanche risposto.

Intanto, persino i musulmani hanno reagito in difesa del “profeta Gesù” e in India è stata proibita la distribuzione del film e, dato che a loro vengono in fretta i cinque minuti, il presidente di un’associazione islamica ha detto che faranno di tutto perché il film non venga visto in India, pronti anche a ricorrere alla violenza se necessario.

Insomma – violenza a parte - Gesù è stato difeso meglio fuori casa che fra i suoi. Se ha meritato tanta difesa come profeta, cosa avrebbe meritato da noi che lo sappiamo Figlio di Dio?

 

Il Card. Ruini intervenendo all'assemblea della Cei ha detto che: 'Il Codice da Vinci offre alla Chiesa l'occasione di un'opera capillare di catechesi':

Per il presidente dei vescovi italiani il film tratto dal libro di Dan Brown è anche occasione 'prima ancora, di informazione storica' per aiutare 'la gente a distinguere con chiarezza i dati certi delle origini e dello sviluppo storico del cristianesimo dalle fantasie e dalle falsificazioni'.

 

Per aderire nel nostro piccolo a questo invito diamo di seguito alcune informazioni: cos’è l’Opus Dei?

 

Opus Dei

L'Opus Dei è una Istituzione della Chiesa cattolica, fondata da san Josemaría Escrivá.

Prima di essere eretto in Prelatura, l'Opus Dei era già una unità organica, composta da laici e sacerdoti che cooperano a un compito pastorale e apostolico di ambito internazionale. Questo specifico compito cristiano consiste nel diffondere l'ideale della santità in mezzo al mondo, nel lavoro professionale e nelle circostanze ordinarie di ciascuno.

Paolo VI e i successivi Romani Pontefici stabilirono che fosse studiata la possibilità di dotare l'Opus Dei di una configurazione giuridica adeguata alla sua natura, che, alla luce dei documenti conciliari, avrebbe dovuto essere quella della prelatura personale. 

L'Opus Dei fu eretto da Giovanni Paolo II in prelatura personale di ambito internazionale, mediante la Costituzione apostolica Ut sit, del 28 novembre 1982.

 

Le prelature personali

Il Concilio intendeva delineare una nuova figura giuridica, caratterizzata dalla flessibilità, per contribuire all’effettiva diffusione del messaggio e della vita cristiana: l’organizzazione della Chiesa rispondeva così alle esigenze della sua missione, che si inserisce nella storia degli uomini.

Le prelature personali, auspicate, come detto, dal Concilio Vaticano II, sono istituzioni rette da un Pastore (un prelato che può essere vescovo, nominato dal Papa, e che governa la prelatura con potestà di regime o giurisdizione); oltre al prelato vi è un presbiterio, composto di sacerdoti secolari, e vi sono i fedeli laici, sia uomini che donne.

Pertanto, le prelature personali sono istituzioni che fanno parte della struttura gerarchica della Chiesa, cioè una delle forme di auto-organizzazione che la Chiesa si dà per raggiungere le finalità che Cristo le ha assegnato,

 

Per saperne di più, sull’Opus Dei e sul Codice da Vinci, visitare il sito www.opusdei.it

 

In conclusione, qualche nota di leggerezza: fra le masse che si avventano sul Cenacolo (pare che non ci siano possibilità di prenotazioni per due anni!), i milioni di lettori (3.000.000 finora solo in Italia su 50.000.000 nel mondo: ma non eravamo un paese che non leggeva più??) senza contare gli spettatori del film, i visitatori del Louvre e poi gadgets, T-shirt con la Gioconda (chissà perché), ecc. ecc.

 

La bella notizia è che a Cannes il film è stato stroncato!!

Ecco alcuni commenti della stampa mondiale:

 

"è brutto quasi come il libro e Tom Hanks è uno zombie" (Peter Brunette, Boston Globe)

 

"la frase considerata la chiave del film ("Tu sei l'ultima discendente di Gesù Cristo") è stata accolta da risate o piuttosto sghignazzi e questo riassume tutto" (Gerson da Cunha, Times of India)

 

"[...] Tom Hanks, quando non partorisce idee geniali, ha l'aria di uno con il mal di mare". [...] Nessuno può scambiare Dan Brown per un teologo serio, così come nessuno può scambiare Ron Howard per Fellini." (Times)

 

Se tanti sono rimasti affascinati da questo fenomeno, tanti sono anche i disincantati: pongo come esempio per tutti questo commento tratto da un blog di giovani sul fenomeno del Codice.

 

Michele emichele77@hotmail.com (17-05-2006)

Sapete perchè la religione cristiana-cattolica sta pian piano perdendo fedeli? Perchè c'è sempre nuova gente che tenta di annebbiare le realtà storiche con stupidaggini senza fondamenta e non c'è nessuno che tenta di contrastare queste voci. Questo libro è palesemente una pura manovra commerciale, ma ciò che deve fare paura cari miei è che se si tocca una qualsiasi altra religione succede il finimondo. Per esempio le vignette raffiguranti Maometto. Anche quelle erano pura invenzione ma è diventato un caso mondiale. La religione cattolica invece dovrebbe far finta di nulla se viene minata (anche se per interessi puramente commerciali e non con intenti rivoluzionari) la sua base storica e teologica? Svegliamoci un pochino e incominciamo a far valere anche la nostra fede e a difendere le verità storiche che solo gli agnostici e gli atei vogliono cambiare. Vi faccio notare che l'ignoranza dilaga e ciò lo si può notare anche leggendo i commenti inseriti in queste pagine: c'è molta gente che (scusate ma è così) ignorantemente crede che la storia inventata in questo libro sia in qualche modo vera. Si, certo....allora io sono Frodo e ho l'anello del potere !!!!! Fedeli e religiosi diffondiamo la verità sulla religione, è questa la nostra missione è questo che ci ha insegnato Gesù (quello vero)!!!! In termini algebrici "Il codice da Vinci" sta a "Brown Dan" come "Topolino" sta a "Walt Disney"

 

Insomma, per dirla con Chesterton, il problema non è l’uomo che non crede, ma l’uomo che crede a tutto.

Iniziamo a essere meno creduloni e facciamo tutti un sano boicottaggio economico a questo prodotto sia editoriale che cinematografico.

E per saperne di più, si può anche giocare con il bel gioco on line fatto di giovani dell’Opus Dei: il GrattaDaVinci.

Dicono gli autori: il sito GrattaDaVinci.it è un gioco on-line, che vuole indirizzarvi verso la verità storica partendo dai contenuti del libro e del film. Non abbiamo pretese di infallibilità, ma ci siamo documentati. Speriamo che vi diverta.

 

www.grattadavinci.it