di don Carlo Govoni
Spesso, in questi
tempi, si sente parlare di libertà. Pare di capire però che di
questo termine, più che farne uso se ne faccia abuso correndo il
rischio di svalutarne il vero significato.
Ma cosè
La prima
elementare considerazione sulla libertà è quella che tutti possiamo
sperimentare: la libertà, per gli uomini, è la facoltà di
poter fare le proprie scelte senza nessun impedimento, optando in
genere per ciò che è più conveniente decidere per se stessi in
quel momento.
Tuttavia, la
libertà non può essere una scelta sconsiderata che va a scapito
di altri o che travalica dei valori. Un vecchio adagio diceva che
la libertà di ciascuno finisce dove comincia quella
dellaltro, ma finisce anche aggiungo io
laddove distrugge i principi iscritti dalla legge naturale.
Purtroppo pare
che oggi, sempre più prevalga la versione semplicistica del
tutto è lecito e del vietato vietare come
spesso ci ha ricordato il Card. Biffi, menzionando le scritte che
si trovavano sui muri alla fine degli anni Sessanta. Anche se
sono libero di compiere una qualsiasi azione o di prendere una
qualsiasi decisione, questa azione o questa decisione non sono
automaticamente buone e giuste solo perché sono state compiute
in piena libertà!
La storia, se
osservata con senso critico, presenta tantissime scelte che all'inizio
sembravano giuste, ma che alla fine si sono rivelate se non
disastrose, perlomeno errate o inopportune! E allora non è l'uso
indiscriminato della libertà che rende lecite quelle scelte, ma
è la responsabile scelta fatta dopo unattenta valutazione
e un serio confronto con i parametri dati a ciascuno dalla legge
naturale.
La libertà,
infatti, è un dono meraviglioso solo quando viene usata seguendo
questa legge.
La legge naturale
è superiore alla legge degli uomini. Se io scelgo di non rubare
secondo la legge degli uomini, lo faccio perché non voglio
correre il rischio di andare in galera, ma se scelgo di non
rubare in base alla legge naturale, lo faccio perché dentro di
me so ciò che è bene e ciò che è male.
È indispensabile
prima delle scelte ascoltare ciò che ad ogni uomo suggerisce la
legge naturale affinché le azioni compiute siano lecite, pur
senza la conoscenza della legge rivelata.
Cosè la
legge naturale?
La legge naturale
è un dono di Dio agli uomini per garantire a tutti salvezza!
Recita il Catechismo della Chiesa Cattolica (CCC 1954): «La
legge naturale è iscritta e scolpita nell'anima di tutti i
singoli uomini; essa infatti è la ragione umana che impone di
agire bene e proibisce il peccato
» (cfr Leone XIII - Libertas
praestantissimum)
Chi non è stato
raggiunto dalla Verità rivelata, come un indigeno che vive
sperduto nella foresta amazzonica, può salvarsi seguendo la
legge naturale.
Quante volte ci
siamo meravigliati, seguendo un documentario sulla vita di alcune
tribù sconosciute, e vedere come certi gesti ci appaiono
familiari: il ringraziamento alla divinità prima di mangiare, o
prima di mettersi al lavoro, il senso del dovere, la divisione
dei compiti e delle risorse, leducazione dei piccoli,
lattenzione agli anziani, il culto dei morti. Chi ha
insegnato loro tutto ciò se non la legge naturale? Chi ha
impresso nel loro cuore il senso del sacro e la percezione di un
Essere superiore? La legge naturale donata da Dio a tutti gli
uomini.
La conseguenza
meravigliosa di questo atto damore di Dio, e che colui che
non è pervenuto, per motivi contingenti, alla conoscenza della
rivelazione (la legge rivelata) può salvarsi ugualmente agendo,
dopo aver consultato con l'intelligenza la legge di natura ed
averne ottenuto il consenso, cioè l'approvazione di quella
mozione interiore chiamata "Coscienza".
Ho esordito parlando delluso
o abuso che si fa oggi della parola libertà
ma il
problema, in fondo, è antico eppure attuale al tempo stesso,
basta leggere le parole di Leone XIII nella sua enciclica Libertas
praestantissimum (Libertà, nobilissimo dono di natura) «Se
quando si discute di libertà ci si riferisse a quella legittima
e onesta quale or ora la ragione e la parola hanno descritta (N.d.R.
legge naturale), nessuno oserebbe perseguitare
(www.vatican.va/holy_father/leo_xiii/encyclicals)
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Per una migliore comprensione della legge
naturale, consiglio a tutti di leggere qui di seguito, quanto
afferma il Catechismo della Chiesa Cattolica. Don Carlo