POESIA D’ARTISTA

Qui di seguito riportiamo il testo di una canzone di Giorgio Gaber che ha accompagnato i suoi funerali. L’artista, merita un ricordo per quel garbo anche un po’ malinconico con il quale ha saputo anche fare satira con le sue canzoni, fin dagli anni in cui la contestazione iniziava a prendere coloriture forti e sguaiate.

Un po’ esistenzialista, rispecchiava il volto dell’uomo preso dalla routine lenta, noiosa e grigia di tutti i giorni. L’uomo che magari ancora non aveva trovato delle risposte, ma che capiva la radice dei mali. Rispecchiava, anche nelle sue pacate denunce, un uomo pacifico, un po’ rassegnato, che per sottrarsi al malumore e alle cose che non andavano, godeva pregustando di farsi uno "Shampoo".

Al di là dei diversi gusti e delle diverse opinioni, è inconfutabile che il Signor G. Ha avuto il pregio di insegnarci un po’ di gentilezza. E oggi come oggi, non è poco.

"Non insegnate ai bambini"

di Giorgio Gaber

Non insegnate ai bambini

Non insegnate la vostra morale:

è così stanca e malata

potrebbe far male,

forse una grave imprudenza

è lasciarli in balia di una falsa coscienza.

Non elogiate il pensiero

che è sempre più raro,

non indicate per loro

una via conosciuta,

ma se proprio volete

insegnate soltanto la magia della vita.

Giro, giro tondo cambia il mondo ...

Non insegnate ai bambini

Non divulgate illusioni sociali,

non gli riempite il futuro

di vecchi ideali,

 

l’unica cosa sicura è tenerli lontano

dalla nostra cultura.

Non esaltate il talento

Che è sempre più spento,

non li avviate al bel canto, al teatro,

alla danza,

ma se proprio volte,

raccontategli il sogno

di un’antica speranza

Non insegnate ai bambini,

ma coltivate voi stessi il cuore e la mente,

stategli sempre vicini,

date fiducia all’amore: il resto è niente.

Giro, giro tondo cambia il mondo ...

Giro, giro tondo cambia il mondo ...