COME UNA GRANDE FAMIGLIA …

di Maria Carla Papi

 

Per le diverse età potevamo essere tutti nonni, mamme, papà, zie o fratelli del piccolo Nicolò.

Per la commozione e le lacrime che ci univano, per le brevi e trepidanti carezze che poggiavamo sulla piccola bara bianca, ciascuno di noi poteva essergli madre o padre.

Invece eravamo solo una comunità parrocchiale che in un momento di dolore di alcuni suoi membri, si è ritrovata come una famiglia, pronta a condividere e consolare, a soffrire insieme e, nella fede comune, cercare insieme consolazione.

Vi vogliamo bene, Massimo e Coralba, con tutto il cuore affidiamo a queste pagine - come ricordo del piccolo Nicolò – la preghiera che abbiamo rivolto a Maria e le parole di Sant’Agostino, perché vi siano di consolazione immaginando l’immenso spazio luminoso di gioia nel quale ora giocherà il vostro piccolo angelo, guardandovi con occhi nuovi e assistendovi col suo amore del quale ora conosce l’Origine.

 

Maria, Madre Santissima

custodisci fra le tue braccia il piccolo Nicolò,

fallo giocare con gli Angeli,

e fa’ che la luce benedetta della grazia del Tuo Figlio Gesù

illumini, riscaldi e consoli il cuore di Mamma Coralba, Papà Massimo,

il fratellino Tommaso e tutti coloro che lo hanno atteso con amore.

 

 

Dai pensieri di Sant’Agostino.

 

Se mi ami non piangere!
Se conosci il mistero immenso del cielo dove ora vivo,
se potessi vedere e sentire quello che io sento e vedo
in questi orizzonti senza fine
e in questa luce che tutto investe e penetra …
non piangere se mi ami!

Sono ormai assorbito dall'incanto di Dio,
dalle sue espressioni di sconfinata bellezza.

Io vivo nella serena e gioiosa
attesa del tuo arrivo fra noi:

tu pensami così;
nelle tue battaglie pensa a questa meravigliosa casa,
dove non esiste la morte, e dove ci disseteremo insieme,
nel trasporto più puro e intenso, alla fonte inestinguibile
della gioia e dell'amore!

Non piangere più se veramente mi ami!