TELEVISIONANDO

(L'OPINIONE DI DUE TELEUTENTI)

di Alberto Cevenini & Barbara Aurori

Intorno a loro, tutto era avvolto in una fitta coltre di tenebra. Nessuna luce. Nessun rumore. Niente di niente. Per qualche minuto vagarono increduli e, procedendo a tentoni, cercarono di realizzare in quale bizzarro luogo erano capitati.

BARBARA [colta da un vago senso d'inquietudine e rivolta con un fil di voce ad Alberto]:"Noi miseri! Noi tapini! Ancor dobbiamo valicare "il mezzo del cammin di nostra vita" e già abbiamo raggiunto i pascoli del cielo?"

ALBERTO: "Non può essere! Sono troppo giovane! Sono troppo bello! Sono troppo IO per morire!... e poi, secondo i dati ISTAT, mi restano ancora 47 anni di vita media!"

Mentre i nostri erano presi in sì cupe elucubrazioni, mille riflettori s'accesero d'improvviso, inondandoli di luce. Impiegarono qualche secondo ad abituare le loro pupille a tale bombardamento fotonico, ma poi realizzarono la verità.

BARBARA E ALBERTO [all'unisono]:"Ecco dove siamo! In uno studio televisivo!" Il loro rinfrancarsi, tuttavia, durò poco: guardandosi attorno con più attenzione notarono che l'ambiente era delimitato da una scenografa raffigurante una città immersa nell'oscurità, con la luna piena in un cielo stellato; in un angolino scorsero inoltre un pianoforte con una graziosa pianista. Ciò che maggiormente li inquietò fu però la presenza di due poltrone stagliantisi minacciose al centro dello studio.

ALBERTO [allarmato]: "Non so come né perché, ma siamo piombati nella trasmissione di GIGI MARZULLO!"

BARBARA "Caspiterulla! Ma e' terribile! Secondo te siamo ancora in tempo per telare?"

Alberto era sul punto di rispondere quand'ecco che, quasi avesse letto nei pensieri dei due malcapitati, da dietro le quinte sbucò l’inconfondibile faccione lunare di Gigi Marzullo avvolto in una balla di lunghi capelli cotonati.

MARZULLO [rivolto ai telespettatori]: "Amici della notte, bentornati a "SOTTOVOCE", il programma che chiude il palinsesto di RAI UNO. Questo nostro appuntamento - come amo dire - è un modo per conoscere ma anche per conoscersi, per capire ma anche per capirsi...quando un giorno, vista l'ora, è appena finito e un nuovo giorno è appena cominciato... [prosegue rivolto agli ospiti] Oggi ho il piacere di conversare con due colleghi, ma anche due personaggi di spettacolo: Barbara Aurori e Alberto Cevenini. Benvenuti. Come state?"

BARBARA [con una smorfia]:"Mi sta tornando la gastrite!"

ALBERTO [con crescente rassegnazione]:"Stavamo meglio prima ma... ormai che siamo davanti alle telecamere, temo dovremo sottoporci - come da prassi - alla sua intervista!"

MARZULLO [gongolando] "Ah! Che piacere vedervi cosi entusiasti! Prego, mettetevi a vostro agio su questi soffici divanetti. Cerchiamo ora di conoscervi meglio, sondando nei più intimi meandri delle vostre personalità. Iniziamo con la prima domanda: secondo voi è meglio fare incontri giusti in momenti sbagliati o incontri sbagliati in momenti giusti?"

ALBERTO[tra sé]: "Oh Zeus , Zeus! Cominciamo bene![ dopo un attimo di esitazione] Secondo il mio modesto parere, che peraltro condivido, è meglio fare DEGLI incontri... e poi si vede se sono giusti o sbagliati."

BARBARA:"E ricordiamo che ci sono anche gli incontri sbagliati nei momenti sbagliati: il nostro incontro con lei, per esempio!"

MARZULLO [visibilmente soddisfatto] :"Acuti, i nostri ospiti. Sia sincera, Barbara: ma lei è come appare o appare come non è?"

BARBARA: "Per dirla alla maniera di Jessica Rabbit (una con cui notoriamente ho

molto in comune): io non sono cosi magra, è che mi disegnano cosi!"

MARZULLO: "Gli esseri umani tendono a formulare giudizi sui loro simili, ad affibbiare etichette più o meno veritiere. Lei, Alberto, come classifica l’umanità?"

ALBERTO: "Al mondo esistono tre categorie di persone: quelle che pensano giusto, quelle che pensano sbagliato e quelle che pensano come me".

MARZULLO: "Ora le pongo un quesito difficile: di che colore è la sua anima?"

ALBERTO: "Che domanda: rossoblù, naturalmente!"

MARZULLO: "Spesso sono aduso chiedere ai miei ospiti: ‘che cosa è per voi la notte?’ Questa volta, per cambiare vorrei conoscere il vostro pensiero su un altro momento cruciale: il risveglio".

BARBARA: "Se c’è una cosa che mi piace al mattino è alzarmi presto. Al canto del gallo. Gli sparo e torno a dormire"-

ALBERTO: "Mah, io ho sempre pensato che se uno si sveglia una volta di meno di quante volte s’addormenta, poi diventa difficile recuperare".

MARZULLO: "Uhm, mediterei su questa risposta domattina se mi desterò. Ecco una tipica domanda da test psicologico per lei, Alberto: quale delle seguenti situazioni troverebbe più intrigante?

1) fare immersioni subacquee al largo delle coste messicane con Cameron Diaz;

2) affrontare un safari in Botswana in compagnia di Jennifer Lopez;

3) trascorrere un week-end da cardiopalma a Bellaria-Igea Marina con Paola Perego".

ALBERTO: "Non ho dubbi: mi fionderei sulla Riviera Romagnola ad ‘intortare’ Paola Perego davanti a un cestino di piadine e cassoni. A patto che non ci sia con noi il giudice Santi Licheri a reggere il lume".

MARZULLO: "Giacché con questa risposta lei entra nel campo televisivo, gradirei una sua opinione a proposito del tanto deprecato eccesso di nudità sul piccolo schermo".

ALBERTO: "Guardi secondo me, l'esposizione di epidermide nei palinsesti è talmente inflazionata che i teleutenti si sono ormai anestetizzati. Stando cosi le cose, io trovo decisamente più morbose e provocanti le ‘previsioni del tempo’: le mani del meteorologo che sfiorano e accarezzano sinuose sulla mappa delle isobare l'italico stivale (come fosse una gamba di donna) trasmettono un messaggio tanto sottile, quanto inequivocabile"

MARZULLO: "Un altro nodo spinoso del nostro ‘scatolone domestico’ è rappresentato dalla troppa violenza di cui è permeato: lei, Barbara, condivide queste accuse?"

BARBARA: "Indubbiamente, programmi come quelli di Maria De Filippi o di Alda D'Eusanio hanno un alto tasso di violenza; per non parlare di Gianni Morandi in mutande il sabato sera (almeno ci fosse stato George Clooney!). Ma io non sottovaluterei la perniciosità affiorante tra le righe degli SPOT pubblicitari. Pensi, ad esempio, a tutte quelle top-model che reclamizzano una nota marca di prodotti di bellezza. Quando una di esse, ad esempio, spruzzandosi una lacca per capelli, pronuncia la frase ‘perchè io valgo’ non sottintende un messaggio a suo modo violento? Non vuole forse dirci che se non facciamo uso di quello spray siamo delle complete nullità?"

MARZULLO: "Vi rivolgerò ora alternativamente una serie di quesiti veloci. Iniziamo da lei, Alberto: il primo dovere di chi ha molti soldi è spenderli?"

ALBERTO: "A questo proposito mi viene una massima di un filosofo che ammiro molto. Egli ha detto: ‘Meno spendi, più guadagni. Ma se non spendi affatto, guadagni ancor di più"

MARZULLO [in estasi]: "Ohhh! Chi ha concepito questa grande verità? Pico Della Mirandola?"

ALBERTO: "No, Paperon de' Paperoni!"

MARZULLO: "Gulp! Devo ricordarmi di invitarlo in una prossima puntata. Ed ora mi rivolgo a lei, Barbara: il destino non manda mai convocazioni per lettera raccomandata?"

BARBARA: "Non saprei, generalmente a me parla mandandomi delle e-mail"

MARZULLO: "Per andare in Paradiso Si sale in autobus o si guida una fuoriserie?"

ALBERTO: "Potessi scegliere opterei per il filobus snodato della linea 13".

MARZULLO: "Chi promette sta già mentendo?"

BARBARA: "Decenni di campagne elettorali in Italia dovrebbero fornirle una risposta esauriente, non crede?>)

MARZULLO: "Che cosa sarebbe consolante leggere sul proprio epitaffio?"

ALBERTO: "TORNO SUBITO".

MARZULLO: "Amare le donne intelligenti e il privilegio degli stolti?"

BARBARA [al limite dell’umana sopportazione]: "Bastaaa!!! Non ne posso più! Voglio tornare a casa!" [rivolta al Alberto] "Aiutami a legare e imbavagliare questo scocciatore!!!"

Alberto estrasse la scimitarra che teneva nascosta in saccoccia e si avventò sul conduttore al grido di ‘O la Girella o la vita!’ Ma proprio mentre stavano per abbrancare Marzullo, (che si era arrampicato su un lampadario dello studio), improvvisamente i riflettori si spensero e il buio più fitto prese il sopravvento. Quando, dopo un tempo indefinito, tornò la luce, Barbara e Alberto si ritrovarono seduti a un tavolino di un elegante Bar di Via Porta Nova. Davanti a loro avevano due bicchieri di succo di frutta e un'altissima montagna di cartine di KIT-KAT.

BARBARA [stralunata e come risvegliandosi da un lungo sonno] : "Ma cosa c’era in quei 48 Kit-Kat che ci siamo mangiati? Ho fatto un così bizzarro sogno... C'eravamo noi due in balia delle interviste di Gigi Marzullo!"

ALBERTO [altrettanto stralunato]: "Ma lo sai che anch'io ho fatto lo stesso sogno? La prossima volta diamoci agli ovini Kinder: chissà quali sorprese psichedeliche ci riserveranno!"

Ancora un po’ frastornati, i due diedero al gestore del locale il giusto guiderdone e poscia se ne uscirono. Mentre, passeggiando sotto i portici, Si appropinquavano alla magione furono sopraffatti da un ultimo inquietante interrogativo: erano stati loro a sognare Marzullo oppure Marzullo aveva sognato loro?