ANNO EUCARISTICO
STRAORDINARIO 2004-2005
«MANE
NOBISCUM DOMINE»
Lettera Apostolica
suggerimenti
e proposte della congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti
La
spiritualità eucaristica
Nella
Lettera Apostolica Spiritus et Sponsa per il XL
anniversario della Costituzione sulla Sacra Liturgia, il Papa si è augurato che
si sviluppi nella Chiesa una "spiritualità liturgica". E’ la
prospettiva di una liturgia che nutre e orienta l’esistenza, plasmando il
vissuto del credente come autentico "culto spirituale" (cf. Rm 12, 1). Senza la
coltivazione di una "spiritualità liturgica", la pratica liturgica facilmente si riduce a "ritualismo" e
vanifica la grazia che sgorga dalla celebrazione.
Ciò
vale in modo speciale per l’Eucaristia: «La Chiesa vive
dell’Eucaristia». In verità, la celebrazione eucaristica è in funzione
del vivere in Cristo, nella Chiesa, per la potenza dello Spirito Santo. Occorre
pertanto curare il movimento che va dall’Eucaristia celebrata all’Eucaristia vissuta: dal mistero creduto alla vita
rinnovata. Per questo il presente sussidio offre anche un capitolo di linee di
spiritualità eucaristica. In questo iniziale quadro di
riferimento sarà utile additare alcuni punti particolarmente significativi:
·
l’Eucaristia è culmen
et fons della vita
spirituale in quanto tale, al di là delle molteplici vie della spiritualità;
·
il regolare alimento eucaristico sostiene la
corrispondenza alla grazia di singole vocazioni e stati di vita (ministri
ordinati; sposi e genitori; persone consacrate…) e rischiara le diverse
situazioni dell’esistenza (gioie e dolori, problemi e progetti, malattie
e prove …);
·
la carità, la concordia, l’amore fraterno sono frutto
dell’Eucaristia e rendono visibile l’unione con Cristo realizzata
nel sacramento; al tempo stesso l’esercizio della carità nello stato di
grazia è condizione perché si possa celebrare in pienezza l’Eucaristia:
essa è "sorgente", ma anche "epifania" della comunione (cf. Mane
nobiscum Domine,
cap. III);
·
la compagnia di Cristo in noi e tra noi suscita la
testimonianza nel vissuto quotidiano, lievita la costruzione della città
terrena: l’Eucaristia è principio e progetto di missione (cf. Mane
nobiscum Domine,
cap. IV).
Maria: icona della Chiesa "Eucaristica"
5. «Se vogliamo riscoprire in tutta la sua ricchezza il rapporto intimo che lega Chiesa ed Eucaristia,
non possiamo dimenticare Maria, Madre e modello della
Chiesa». Così esordisce il cap. VI della Lettera Enciclica Ecclesia
de Eucharistia, in cui Giovanni Paolo II
richiama la profonda relazione che Maria intrattiene
con l’Eucaristia e con
L’Anno
dell’Eucaristia costituisce una occasione
propizia anche per approfondire questo aspetto del Mistero. Per vivere
profondamente il senso della celebrazione eucaristica, e fare in modo che essa
lasci un segno nella nostra vita, non c’è di meglio che lasciarsi
"educare" da Maria, "donna
eucaristica".
Importante,
a tal proposito, ricordare quanto il Papa ha detto nella Rosarium Virginis Mariae n.
Sono
temi che meritano, quest’Anno, di essere fatti
oggetto di speciale meditazione (cf. Mane
nobiscum Domine,
31).
Sulla
celebrazione dell’Eucaristia in comunione con Maria,
prolungandone gli atteggiamenti cultuali che rifulgono esemplari in lei, si
veda Collectio Missarum
de Beata Maria Virgine, Praenotanda, 12-18.