PRESO
IN PRESTITO DALLAVVENIRE
di
Serena Polombito
Ogni giorno Rosso
Malpelo (nella vita Gianni Gennari), giornalista
dellAvvenire, ricerca con meticolosa cura, nei vari
quotidiani, notizie relative ad argomenti religiosi, o ad essi
attinenti, trattate in modo superficiale, incoerente, supponente
o contraddittorio
comunque errato, poi le pubblica nella
sua rubrica lupus in pagina, accompagnandole con
brevissimi commenti, amaramente ironici, al fine di chiarire le
idee a chi quelle notizie avesse lette e credute.
È un lavoro che vale la pena di essere
conosciuto, eccone pertanto alcuni esempi tratti dalle
pubblicazioni delle ultime settimane.
DallAvvenire dell11/5:
«Si
dicono "laici": difendono il relativismo in modo così
assoluto da contraddirsi in termini. Su "Io donna"(7/5)
Marina Terragni inquadra tutti i contrasti sul referendum in
questa sua tesi: "Un embrione è vivo solo se una donna lo
vuole. Se no è morto". Bella botta! La replica le è
arrivata subito: "si tratta della reintroduzione dello jus
vitae et necis", diritto di vita e di morte che una volta
qualcuno aveva nei confronti altrui. Ritorna la barbarie! Relativisti
per la propria vita e assolutisti per la morte altrui. Sull'"Unità"
(9/5), già per altro citata ieri, l'on. Pinotti si dice "cattolica
praticante", ma non ha dubbi sui suoi "sì" ai
referendum, e proclama che "non poter aver figli è come una
frustata". Già. Provi a pensare cosa sia, per un concepito,
"non poter venire al mondo"! Forse più di una frustata.
Altra botta: il Baricco, idolo riccioluto di tanti salotti chic,
è andato a Messa per scrivere su "Repubblica"(8/5) che
lui lì si trova male, e quello "non è il suo posto".
Già, ma chi lo ha precettato in chiesa? ...»
E il giorno dopo leggiamo:
«Dalla
prima pagina di LIBERAZIONE dell11/5 Bertinotti ai
cattolici: Disobbedite a Ruini e andate a votare per il
referendum". Segretario di un partito che si dice laico,
comunista e di orientamento antireligioso e antiecclesiale -
verificabile ogni giorno - non dice "ai cattolici" di
andare a votare "sì". Sa che su ciò non ha argomenti,
contro la coscienza cattolica, ma sa anche, lo scaltro, che non
gli serve che i cattolici votino sì: votino anche no, gli "idioti",
e saranno ugualmente "utili"! Furbizia chiara, come l'incoerenza.
Non ha scritto mille volte, "Liberazione", che se Ruini
in questa Italia "laica" si rivolge anche solo ai
cattolici sul referendum è invasione di campo, interferenza
clericale, piede curiale e dogmatico nel piatto laico? Sì, lo ha
scritto e lo scriverà ancora. E ora Bertinotti si rivolge ai
cattolici con l'imperativo ...»
Concludo questa breve rassegna con il
LUPUS del 19/5:
«Lunedì
( 16/5) sul CORRIERE DELLA SERA, a pag. 15 Luciano Canfora
esperto di lingue antiche e marxista puro: "Le parole del
Pontefice? Patrimonio della sinistra". Il Papa dice che
occorre "infrangere le barriere" e "fare da ponte"
per un mondo aperto ai diritti di tutti senza ingiuste
disuguaglianze tra sessi, classi e razze, e lui è geloso: "Ratzinger
ha detto esattamente quello che la sinistra attuale pensa"!
Usurpatore? Due riserve. La prima su quell'"attuale".
Ben detto! In passato "la sinistra" di Lenin, Stalin, Mao,
Pol Pot, non fu così attiva per un mondo aperto ai diritti di
tutti nella pace e nella giustizia, e la memoria corta in pagina
fa buon gioco. La seconda? Non c'è neppure il "piatto di
fagioli", e in tema di primogeniture Gesù di Nazaret e
Paolo di Tarso - "in Cristo non c'è più né uomo né donna,
né giudeo né greco, né schiavo né libero
" - sono
in anticipo sulla sinistra di sempre. Serve un po' di "relativismo"
nelle affermazioni decise. Resto in tema. Ieri, "Liberazione",
p. 6, grosso articolo su un prete che a Parma ha incontrato
pubblicamente Fausto Bertinotti per parlare di problemi attuali.
Benissimo, ma dal testo risulta che avrebbe esclamato: "nessuno
si scandalizzi, ma si può essere cristiani e marxisti".
Allora malissimo. Se le parole hanno un senso è contraddizione
totale, e rischio davvero forte di imbroglio. "Marxismo"
è filosofia, è immanentismo, è materialismo, è ateismo
E allora? Allora chi si sente ombelico del mondo strumentalizza
tutto: anche il cervello altrui. E non va bene, per il padrone
del cervello.»
Spunti per
riflettere ce ne sono, approfittiamone.