DICE
DAL
CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA
I.
La legge morale naturale
«La
legge naturale è iscritta e scolpita nell'anima di tutti i
singoli uomini; essa infatti è la ragione umana che
impone di agire bene e proibisce il peccato. [...] Questa
prescrizione dell'umana ragione, però, non è in grado di avere
forza di legge, se non è la voce e l'interprete di una ragione
più alta, alla quale il nostro spirito e la nostra libertà
devono essere sottomessi». 182 (Leone
XIII, Lett. enc. Libertas praestantissimum).
1955
«Dove
dunque sono iscritte queste regole, se non nel libro di quella
luce che si chiama verità? Di qui, dunque, è dettata ogni legge
giusta e si trasferisce nel cuore dell'uomo che opera la
giustizia, non emigrando in lui, ma quasi imprimendosi in lui,
come l'immagine passa dall'anello nella cera, ma senza
abbandonare l'anello». 184 (Sant'Agostino,
De Trinitate)
La
legge naturale «altro non è che la luce dell'intelligenza
infusa in noi da Dio. Grazie ad essa conosciamo ciò che si deve
compiere e ciò che si deve evitare. Questa luce o questa legge
Dio l'ha donata alla creazione». 185 (San
Tommaso d'Aquino, In duo praecepta caritatis et in decem Legis
praecepta expositio).
1956
Presente nel cuore di ogni uomo e stabilita dalla ragione,
la legge naturale è universale nei suoi
precetti e la sua autorità si estende a tutti gli uomini.
Esprime la dignità della persona e pone la base dei suoi diritti
e dei suoi doveri fondamentali:
«Certamente
esiste una vera legge: è la retta ragione;
essa è conforme alla natura, la si trova in tutti gli uomini; è
immutabile ed eterna; i suoi precetti chiamano al dovere, i suoi
divieti trattengono dall'errore. [...] È un delitto sostituirla
con una legge contraria; è proibito non praticarne una sola
disposizione; nessuno poi può abrogarla completamente».
186 (Marco Tullio Cicerone, De re publica)
1958
La legge naturale è immutabile 187
(Cf Concilio Vaticano II, Cost. past. Gaudium et spes, 10)
e permane inalterata attraverso i mutamenti della storia; rimane
sotto l'evolversi delle idee e dei costumi e ne sostiene il
progresso. Le norme che la esprimono restano sostanzialmente
valide. Anche se si arriva a negare i suoi principi, non la si
può però distruggere, né strappare dal cuore dell'uomo. Sempre
risorge nella vita degli individui e delle società:
«
La tua Legge, Signore, condanna chiaramente il furto, e così
la legge scritta nel cuore degli uomini, legge che nemmeno la
loro malvagità può cancellare ». 188 (Sant'Agostino,
Confessiones)
1959
Opera molto buona del Creatore, la legge naturale fornisce
i solidi fondamenti sui quali l'uomo può costruire l'edificio
delle regole morali che guideranno le sue scelte. Essa pone anche
il fondamento morale indispensabile per edificare la comunità
degli uomini. Procura infine il fondamento necessario alla legge
civile, la quale ad essa si riallaccia sia con la riflessione che
trae le conseguenze dai principi della legge naturale, sia con
aggiunte di natura positiva e giuridica.
1960
I precetti della legge naturale non sono percepiti da
tutti con chiarezza ed immediatezza. Nell'attuale situazione, la
grazia e
La
legge naturale offre alla Legge rivelata e alla grazia un
fondamento preparato da Dio e in piena armonia con l'opera dello
Spirito.