UN PASSAMANO PER SAN LUCA

di Luisa Lipparini Leonardi

Un anno fa, esattamente il 31 Maggio 2003, si è svolta la rievocazione storica denominata "Un Passamano per San Luca".

Si è trattato di una manifestazione che ha coinvolto migliaia di cittadini che hanno fatto rivivere ciò che avvenne il 17 ottobre 1677 quando i nostri antenati iniziarono la costruzione del tratto collinare del portico che, partendo dal Meloncello, giunge fino alla Basilica di San Luca.

Non esistevano ancora strade carrabili, per cui il problema del trasporto dei materiali da costruzione sembrava insormontabile.

I bolognesi, una volta tanto in pace, si riunirono e di comune accordo adottarono una soluzione tanto semplice quanto efficace: formarono una catena umana composta da centinaia e centinaia di persone che si passarono di mano in mano pietre e mattoni e tutto il materiale necessario per la realizzazione dell’immane opera.

Per giorni e giorni lavorarono instancabili dall’alba al tramonto e continuarono con grande abnegazione finché si resero conto che il loro impegno collettivo aveva contribuito alla realizzazione di una grande impresa.

Il Professor Rolando Dondarini, inquilino eccellente della Parrocchia di San Gioacchino e docente di Storia Medievale all’Università di Bologna (durante una conferenza in sala Prodi il Rettore Magnifico Pier Ugo Calzolari lo ha definito "una delle stelle più brillanti nel firmamento della nostra Università") ha ideato questa manifestazione, promuovendola attraverso il Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica e per attuarla ha coinvolto le insegnanti di tutti i livelli delle scuole fin dalle prime elementari:

Ecco l’idea meravigliosa! Dall’Università parte l’insegnamento della Storia e del grande valore culturale e civico dei monumenti che ne sono la traccia e il ricordo ancora vivo; ma questa conoscenza e questi valori non sono più privilegio di pochi eletti: vengono estesi a tutti i cittadini abituandoli, fin da piccoli, a conoscere ed amare il nostro patrimonio culturale.

La manifestazione del "Passamano" non è stata una semplice esperienza didattica, perché vissuta insieme a molta parte della cittadinanza.

Gli scolari, disposti in fila lungo i Portici assieme a tanti altri cittadini (fra i quali vari nostri Parrocchiani), si sono passati di mano in mano i tasselli di un oggetto simbolico che è stato ricomposto nel piazzale antistante la Basilica; altri hanno intonato canti, danze e brevi spettacoli in costume Medievale.

Forse, mentre salivano in un’atmosfera di luci, colori e di gioiosa spiritualità, avranno sentito l’emozione di ripetere un gesto tanto importante in un percorso che un Poeta ha descritto "simile alla scalata al Paradiso"

Sono certa che l’impatto mediatico dell’avvenimento resterà indelebile nella mente di questi giovani e, come dice la pergamena loro assegnata, saranno per sempre "Vigili Custodi dei Portici Di San Luca"

Quest’anno il Laboratorio Multidisciplinare di Ricerca Storica, in collaborazione con l’Università di Bologna e con i maggiori Enti pubblici, sta attuando il progetto "Le radici per volare: eredi e protagonisti della storia." allargando l’attenzione degli insegnanti e degli scolari dal grande portico all’intero patrimonio storico-artistico della città e della provincia:

Ogni scuola partecipante potrà scegliere un personaggio, un periodo oppure un monumento approfondendone lo studio.

Sappiamo che Bologna, come tutte le città Italiane, ha un patrimonio artistico ricchissimo la cui conoscenza induce i cittadini presenti e futuri a:promuoverne la tutela e la valorizzazione.

Auguriamoci che i giovani affondino profondamente le radici della conoscenza nella nostra Storia, prendendo atto degli errori del passato traendo da essi la determinazione di proseguire "guardando avanti" verso un futuro senza odio né guerre per un mondo finalmente migliore.