ANNO
EUCARISTICO STRAORDINARIO 2004-2005
«MANE
NOBISCUM DOMINE»
Lettera
Apostolica
suggerimenti
e proposte della congregazione per il culto divino e
A
cura di M. C. Papi
Concludiamo
lesame della Mane Nobiscum, al termine dellAnno
Eucaristico straordinario indetto da Giovanni Paolo II.
Un particolare
rilievo è stato dato alla dimensione eucaristica
dellappartenenza a gruppi ed associazioni, quindi può
essere utile riscoprire il senso dellessere parte di un
gruppo, a quanti di noi fanno parte di Azione Cattolica, o di
Comunione e Liberazione o degli Scout. Sarà bene anche osservare
il significato di altre istituzioni, come le facoltà teologiche,
ricordando anche che (ad esempio) a Bologna presso lAteneo
è tornata
39. Associazioni,
Movimenti, Confraternite
Lo spirito di
comunione, fraternità, condivisione che motiva liscrizione
a unassociazione è naturalmente legato al mistero
eucaristico.
Esistono
confraternite e associazioni esplicitamente intitolate
allEucaristia, al Santissimo Sacramento, alla devozione
eucaristica.
Linserimento
di associazioni, gruppi e movimenti nella Chiesa, alla cui
edificazione e vitalità contribuiscono, secondo i loro carismi,
si manifesta con il normale ritrovarsi nelle Messe domenicali
della parrocchia (cf. Mane nobiscum Domine, 23; Dies
Domini, 36).
5.
PERCORSI CULTURALI
41.
Ricerca storica
Spazi di ricerca
si sono aperti per le Facoltà Teologiche, per le Università
Cattoliche e gli Istituti di studi superiori. Alle Facoltà
Teologiche in particolare si è suggerito come pista significativa
di coniugare lapprofondimento dei fondamenti biblici e
dottrinali dellEucaristia con lapprofondimento del
vissuto cristiano, specie il vissuto dei Santi.
Un anno di grazia,
di fervore, di mistagogia
La riuscita di questAnno
dipenderà indubbiamente dalla profondità della preghiera. Siamo
stati invitati a celebrare lEucaristia, a riceverla, ad
adorarla, con la fede dei Santi. Come dimenticare, in questa
giornata in cui la liturgia fa memoria di Santa Teresa dAvila,
il fervore della grande mistica spagnola, dottore della Chiesa? A
proposito della comunione eucaristica, ella scrive: «Non
cè dandar molto lontano per cercare il Signore. Fino
a quando il calore naturale non ha consumato gli accidenti del
pane, il buon Gesù è in noi: avviciniamoci a Lui!» (Cammino
di perfezione, 8).
Il 2004-2005 è
stato lAnno dellEucaristia:
- un appello a
riflettere, verificare, interiorizzare, aggiornare eventualmente
gli Statuti tradizionali.
-
unoccasione per un approfondimento catechetico-mistagogico
dellEucaristia.
- uno stimolo a
dedicare più tempo alladorazione eucaristica, coinvolgendo
anche altre persone in una sorta di "apostolato"
eucaristico.
- un invito
a coniugare preghiera e impegno di carità.
Questo Anno
speciale secondo gli auspici di chi lha indetto
è sperabile che possa aver aiutato tutti a incontrare
Gesù nellEucaristia e a vivere di lui. Continui la catechesi
"mistagogica", secondo quanto chiesto dal Papa,
come impegno non più speciale ma costante. (cf. Mane
nobiscum Domine, 17). Facendo eco al suo appello, ci piace concludere
con un tipico brano della mistagogia in Occidente, tratto dal De
Mysteriis (n. 54) di SantAmbrogio:
Lo stesso Signore
Gesù proclama: "Questo è il mio corpo". Prima della
benedizione delle parole celesti la parola indica un particolare
elemento. Dopo la consacrazione ormai designa il corpo e il
sangue di Cristo. Egli stesso lo chiama suo sangue. Prima della
consacrazione lo si chiama con altro nome. Dopo la consacrazione
è detto sangue. E tu dici: "Amen", cioè, "È
così". Ciò che pronunzia la bocca, lo affermi lo spirito.
Ciò che enunzia la parola, lo senta il cuore.